SUPER RANDONNÉE: TEMPO DI CAMBIAMENTI…

di Barbara Toscano

Se ami le salite, sei un super randonneurs. Nel corso degli ultimi anni, in particolar modo durante il periodo Covid19, questa tipologia di brevetto si è sviluppata molto e ARI ha spinto affinché il fascino per la salita e le imprese self-supported in solitaria attecchissero nelle menti dei nostri randagi. Infatti, nel giro di un paio d’anni i percorsi riconosciuti da Audax Club Parisien si sono moltiplicati e l’interesse è cresciuto, sebbene restino ancora imprese per pochi.

La gestione delle SR è in mano alla francese Sophie Matter, come molti di voi sapranno, che ormai da qualche anno si è staccata da ACP per continuare a coltivare la sua creatura autonomamente attraverso la sua associazione Provence Randonneurs e coordinare tutti i brevetti SR del mondo.

In Italia siamo arrivati ad avere ben 13 brevetti, distribuiti tra il Nord e il Centro Italia e in questo articolo parleremo proprio delle novità che interesseranno questo settore.

Iniziamo dalle più “vecchiette” …

La Super Randonnée delle Dolomiti di Fabio Albertoni (Audax Club Arco) è un gioiellino che farebbe venire l’acquolina in bocca a chiunque con i suoi 600 chilometri su e giù per le Dolomiti. È stata tra le prime e viene confermata anche per il 2024, ma con percorso leggermente diverso per motivi logistici. Il nuovo assetto è in fase di approvazione e ne sapremo di più nelle prossime settimane.

La Super Randonnée Prealpina di sua maestà “Ciclo Fachiro” Fulvio Gambaro (Randagi Prealpini) viene riconfermata e il percorso resterà invariato. Volete fare un giro sulle Prealpi lombarde? Iscrivetevi e salite sulla giostra! Non ne rimarrete delusi. Va ricordato che Fulvio fu il primo ciclista a cimentarsi su una SR di Sophie Matter e fu il primo organizzatore a proporre una SR (nell’attuale format) in Italia.

La Cento dei Bersaglieri di “Musseu” Giorgio Murari (Sport Verona), invece, si prende una pausa e non verrà riproposta per il 2024. Con l’avvento del gravel e tante novità in casa veronese, è tempo di prendere fiato e concedersi un momento di riflessione. Buon per voi: la sua SR è tra le più dure tra le proposte italiane! Le vostre gambe ringrazieranno…

La Lombardia Extreme di Mino Repossini (Nervianese 1919), il nostro Presidente ARI, si riconferma con grandi novità: innanzitutto la partenza e l’arrivo saranno ubicati nello stesso punto, contrariamente agli anni passati; non solo, non si partirà più da Parabiago, ma lo start point sarà al Castello di Somma Lombardo (VA). Le salite resteranno le stesse, salvo qualche variazione di percorso al fine di renderlo più agevole. Si salta il saliscendi iniziale in Brianza e si evita di sconfinare in Svizzera. L’ultima asperità sarà sempre il Campo dei Fiori di Varese, ma per l’arrivo si dovrà tornare a Somma Lombardo. 

Sul fronte piemontese si riconfermano Alpitica ed Alpedetz di Barbara Toscano (Monviso Bike), che conferma per il quarto anno di fila i percorsi di entrambi i brevetti. Le salite mitiche del Tour de France e del Giro d’Italia vi attendono, a cavallo tra Francia e Italia, in due esperienze che vi toglieranno il fiato e vi porteranno sempre sopra i 2000 metri di altitudine.

Viene riconfermata il Bel Piemonte di Luciano De Bernardi (Fuori Onda Bike Team) che, invece, da Albiano d’Ivrea vi condurrà sulle Prealpi Biellesi, il Santuario di Oropa e la Panoramica Zegna. Si punterà poi alle Langhe, il Roero ed il Monferrato tenendovi sempre ad altezze modeste, ma facendovi assaggiare gli aspri sali scendi di queste splendide zone viticole, famose per il buon vino e le prelibatezze culinarie; un percorso che si presta ad essere praticato tutto l’anno proprio per le sue caratteristiche.

Luciano, non contento, ha deciso di proporre un percorso nuovo dando vita alla Stra Piemonte che, sempre da Albiano d’Ivrea, vi porterà invece a percorrere le strade piemontesi in senso antiorario, toccando le zone del Bel Piemonte, ma su strade tutte diverse. La filosofia resta la stessa: creare un percorso difficile, ma non estremo, fruibile tutto l’anno e ricco di paesaggi mozzafiato. Chi ha fatto il Belpiemonte (e non sono pochi), non può non fare la Stra Piemonte!

Dalla Riviera Ligure, Maurizio Bruschi (Cianin’ Cianin’) tornerà a farvi scoprire scorci e paesaggi dell’entroterra di questa splendida regione. Da Levante a Ponente, con due super randonnée dure e selvagge, partirete da Genova per un’intensa degustazione delle Alpi Liguri. Le devastazioni stradali dovute a frane ed alluvioni hanno obbligato Maurizio a ripensare completamente il percorso della SR di Levante, mentre a Ponente resta invariato.

La Super Randonnée di Romagna di Graziano Foschi (San Zaccaria Bike) si presenta nel 2024 con un nuovo look; ricorderete la grave situazione romagnola dello scorso anno a causa della tremenda alluvione che ha colpito quest’area d’Italia. Molti punti del percorso sono stati interrotti da frane e smottamenti e le strade non sono ancora state ripristinate. Graziano è stato costretto e rivedere tutto il percorso e disegnare una traccia con tante novità. Il progetto definitivo è ancora allo studio e ci aspettiamo di vedere i dettagli molto presto.

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Torna l’Alpentraum di Alessandro Mian (I Draghi), un tracciato montano esigente a cavallo tra tre nazioni, tre regioni alpine differenti e lungo tre ciclabili incastonate tra montagne, valli e popoli diversi. Da Cervignano del Friuli, quasi sulle sponde dell’Adriatico, le montagne sono solo un profilo in lontananza che si trasformerà in una splendida avventura “no limits”.

La Stelvio-Eretica di Paolo Cucchi (Talamona Sport) non ha bisogno di tante spiegazioni: torna nel 2024 riproponendo un viaggio meraviglioso sulle Alpi Retiche, con la scalata leggendaria del Passo dello Stelvio, con i suoi 48 tornanti di infinita bellezza. Le montagne della Valtellina fanno da cornice a questo splendido percorso, che prevede un ampio sconfinamento in Svizzera. Un piede nella leggenda.

E per ultima, ma non meno importante e di altrettanta pregiata bellezza, torna nel 2024 la Transorobica di Luca Colonetti (G.C. Seriate) che vi farà apprezzare cime note e ricorrenti del Giro di Lombardia e del Giro d’Italia, tra le province di Bergamo e Brescia, lambendo il lago d’Iseo e il lago di Garda, dislocandosi tra valli e monti delle Alpi Orobie. L’anno scorso questa SR è stata letteralmente presa d’assalto e gli organizzatori si augurano una stagione altrettanto fortunata.

Che dire, nonostante tutto, sono ancora molti i percorsi a disposizione dei randagi più temerari.

ARI continua a sperare di poter vantare proposte nel Sud d’Italia e nelle Isole: alcune idee si sono sviluppate in Calabria e Campania, ma sono ancora in via di definizione. Potete trovare tutti i dettagli sui brevetti Super Randonnée nella sezione dedicata sul sito ARI.