LA PRIMA FLECHE NATIONAL ITALIANA

di Ivan Folli

Le Flèches National sono eventi annuali che si tengono, tipicamente nel week end di Pasqua, in svariati paesi. Sono tutte figlie della più nota Flèche Vélocio, antica manifestazione francese datata 1947 nella quale le squadre dei ciclisti si ritrovano al consueto raduno in Provenza.

In Italia non avevamo mai avuto una Flèche National ufficiale. C’erano state diverse iniziative simili, alcune in occasione dei raduni, ma erano sempre rimaste “nei confini nazionali”.

Come avrete notato ho usato il tempo al passato perché, nel 2024, la Polisportiva Casellina capeggiata da Donato Agostini ha deciso di proporre la Prima Flèche National Italiana, ufficialmente riconosciuta da ACP (Audax Club Parisien) fissando l’arrivo nel magnifico Piazzale Michelangelo a Firenze.

In cosa consiste la manifestazione? Semplificando: bisogna formare una squadra (da sottolineare anche la creatività dei nomi scelti) che vada dai 3 ai 5 ciclisti con un capitano designato, stabilire un percorso di almeno 360KM che parta da un punto qualsiasi dello stivale e arrivi a Firenze. Il percorso, verificato e validato dagli organizzatori, non può ripetere più volte una medesima strada né essere circolare. Sullo stesso, verranno stabiliti dei punti di controllo per attestare il proprio passaggio.

Completata la “fase burocratica” non restava altro da fare, nella mattinata di venerdì 29 marzo, che montare in sella e partire. Le condizioni meteo proibitive al centro nord Italia, hanno messo a dura prova i partecipanti, ma nessuno si è dato per vinto.

Le squadre, agganciato lo scarpino al pedale, sono state chiamate a pedalare per 24 ore ininterrottamente, affrontando una fresca notte di marzo. Il regolamento prevede infatti che le singole soste non possano superare le 2 ore.

La mattina di sabato 30 marzo, ad attendere le squadre dei ciclisti che sono giunte alla spicciolata a Firenze, c’erano gli organizzatori della Polisportiva Casellina e il presidente ARI Mino Repossini che ha personalmente voluto sottolineare così l’evento:

Ancora un passo avanti nella crescita del movimento randonneur italiano, grazie alla prima edizione in Italia della Flèche National patrocinata da ARI.

L’ottima organizzazione di Donato Agostini e della sua Polisportiva Casellina ha permesso a questa nuova manifestazione di riscuotere un grande successo!!

Da ogni parte d’Italia (e con ogni tempo atmosferico) i ciclisti sono partiti per raggiungere in 24 ore la città di Firenze.

È stato bellissimo assistere agli arrivi, sapendo che le squadre provenivano dai luoghi più disparati. Ed è stato curioso constatare che chi arrivava da sud avesse trovato un vento a favore, amico e compagno, mentre chi veniva da nord avesse fatto i conti con la pioggia e un vento infido e maligno. Le facce testimoniavano queste diverse condizioni!

Il commento però è stato unanime: bellissima esperienza, da rifare!!

E infatti già qualcosa bolle in pentola per il 2025!

Grazie a Donato e a tutti coloro che hanno partecipato: avete contribuito a fare un pezzo di storia di ARI”.

Vi starete ora chiedendo quale squadra ha percorso più chilometri e come l’hanno vissuta i veri e vari protagonisti. Come nei migliori film thriller che prevedono un seguito, vi lasceremo con il dubbio fino al prossimo numero di Randagio!